In maniera molto semplice, il cane può imparare a riconoscere – e segnalarvi – uno o più odori specifici. Che siano essenze o esplosivi, per loro poco importa. E anche il lavoro di insegnamento che c’è dietro è simile. Sì, occorre esattamente lo stesso lavoro perché il cane impari a segnalare una bustina di camomilla oppure delle sostanze illegali. La differenza è che la camomilla potete acquistarla al supermercato in tutta tranquillità, senza infrangere la legge 😉
Se volete sentirvi come i protagonisti dei film polizieschi, che trovano quell’unica borsa sospetta fra mille altre borse, e desiderate riproporre questa attività nel vostro salotto, il nosework è quello che fa per voi!
[Ruà che trova il ginepro nascosto in un secchio]
Bello! Ma in pratica, come si fa? É una semplice discriminazione olfattiva: il cane impara a riconoscere uno specifico target odoroso – un odore, come ad esempio l’essenza di ginepro, oppure quella lavanda o altre ancora – poi a individuarlo fra molti altri e, infine, ad ispezionare una zona e a segnalare la presenza del nostro odore.
Le attività di olfattazione sono appaganti per la maggior parte dei cani e questa ben si adatta anche a piccoli spazi e a pomeriggi piovosi. Non solo, come la rally obedience, richiede pochissimo materiale ed è alla portata di tutti!
Il nosework può essere tarato anche per esigenze specifiche, insegnando al cane a segnalare una sostanza a cui si è allergici. Ad esempio, se siamo sensibili alle arachidi, si può insegnare al cane a riconoscerne l’odore e poi ad analizzare velocemente un piatto, per rilevarne e indicarcene la presenza.
Ti sembra incredibile? In realtà, è molto semplice. Contattaci subito per un incontro conoscitivo gratuito e ti spiegheremo meglio come funziona 🙂